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Incontro sul libro “STORIA DI TERMOLI” di A.Smargiassi con i soci del Termoli Host

 

Incontro sul libro “STORIA DI TERMOLI” di Antonio Smargiassi con i soci del Lion Club Termoli Host

 

Il giorno 21 febbraio 2020, presso la sala convegni della Caritas di Termoli si è svolta la presentazione del libro di Antonio Smargiassi “Storia di Termoli,” l’evento è stato organizzato dal Lions Club Termoli Host e patrocinato dalla fondazione Andrea di Capua Duca di Termoli.

L’avvenimento è stato introdotto dal Presidente del Club Termoli Host Tommaso Freda e moderato dal Presidente dell’associazione Andrea di Capua Duca di Termoli nonché socio del Club Termoli Host Roberto Crema.

Antonio Smargiassi, studioso e uomo dal carattere schivo, Direttore Didattico in pensione ha ricoperto anche il ruolo di formatore su incarico dell’Ente Ospedaliero San Timoteo, ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione “Opera Serena”, ha partecipato con successo a vari concorsi letterari ed è considerato uno dei più autorevoli studiosi della storia di Termoli con la quale ha avuto modo di confrontarsi in più occasioni con la redazione di vari libri tutti di grande pregio, questo volume è la sua ultima fatica. Il libro tratta della storia di Termoli dalle origini fino alla metà del secolo xx°.

Il preside Smargiassi nella sua relazione si è soffermato soprattutto sulla storia di Termoli all’indomani degli anni cinquanta fino ai giorni nostri.

In quegli anni, siamo nell’immediato dopoguerra, il degrado della città vecchia era notevole, l’acqua proveniente dall’Aquedotto Pugliese era erogata solo per cinque ore al giorno, la luce elettrica era un lusso in quanto moltissimi non potevano permettersi il contatore e dovevano collegarsi alla rete pubblica avendo la disponibilità di una sola lampadina per casa. La Riforma Fondiaria nel territorio di Termoli aveva ridistribuito solo 120 ettari, quota assolutamente insufficiente per un territorio come quello terrmolese.

La Termoli di allora era un paese costituito da pescatori, ortolani, contadini, pochi artigiani, cinque calzolai, un barbiere e un falegname, pochi opifici tra cui tre pastifici, una fabbrica di bevande gassate ed un’industria per la lavorazione del pesce.

Come eredità della guerra oltre ad altre cose erano stati abbandonati molti carri armati tedeschi e qualcuno pensò di utilizzare i motori di questi mezzi adattandoli alle barche da pesca. Questa idea ebbe un notevole impatto rivoluzionando quella che era allora l’attività principale della città di Termoli, la pesca.

Nella paese vi erano diversi professionisti, ma il linguaggio parlato era il termolese. All’epoca nel paese non vi erano molte occasioni di svago e quindi molti si dedicavano al quello che oggi si definisce gossip. Fuori porta le realtà imprenditoriali erano costituite da proprietari terrieri e commercianti. Nel borgo vecchio l’attività principale era la pesca, per il restante gran numero di disoccupati l’unica alternativa era l’emigrazione, un problema per la città era costituito dall’alto numero di analfabeti. Molti erano comunque i vitelloni che a Termoli erano definiti “scanzafatiche” che vestiti di tutto punto si dedicavano allo struscio ed al corteggiamento.

Per quanto riguarda le attività turistiche vi erano pochi stabilimenti balneari, quello più alla moda all’epoca era il lido Panfilo, in seguito fu realizzato anche un collegamento con le isole Tremiti, vi erano anche un cinema ed un teatro di rivista che funzionavano più che altro in estate per allietare i turisti provenienti da Campobasso e da altri paesi dell’interno.

L’organizzazione dell’estate termolese e della sua principale attrazione costituita dalla “sagra del pesce” era a cura dell’Azienda Autonoma di di Soggiorno che dalla sua istituzione nel 1962 rappresentò un notevole salto di qualità per il turismo termolese.

Sul piano politico, come nella maggior parte del sud Italia il partito di maggioranza era la DC che però a Termoli fini per spaccarsi sulle scelte di sviluppo in quanto i Dorotei erano favorevoli ad uno sviluppo turistico, mentre i Fanfaniani erano favorevoli ad uno sviluppo industriale. I Dorotei temevano che la scelta industriale potesse favorire l’affermazione del Partito Comunista. Prevalse la posizione dei Fanfaniani con la costituzione del Consorzio Industriale della Valle del Biferno nel 1967. La prima industria fu lo Zuccherificio inaugurato nel 1969 dal Presidente del Senato Amintore Fanfani. Il progetto di industrializzazione della città fu portato avanti con molta determinazione favorendo la crescita di Termoli a livello demografico. L’arrivo della Radio e della TV fu una vera rivoluzione poiché mostrava ai termolesi tutta l’Italia e dava un’idea del paese. L’importanza sociale della TV fu quella di omologare la società e di emanciparla. L’emancipazione toccò soprattutto le ragazze che ebbero l’occasione di uscire da una logica che le vedeva destinate ad essere solo delle buone casalinghe. Molte di esse decisero di studiare e di laurearsi. Termoli cambiò volto non era più soltanto una città di pescatori. Ora Termoli vive un momento di crisi, ma questa di oggi è una crisi valoriale a carattere nazionale e globale.

Al termine della manifestazione il Presidente Freda ha ringraziato il Preside Smargiassi i soci e tutti i partecipanti.

 

Nicola Muricchio

Addetto Stampa del Lions Club Termoli Host

 

 

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“Premio Bontà – Nazario Lombardi” a Suor Elvira Tutolo

Il Lions Club Termoli Host conferisce il “Premio Bontà – Nazario Lombardi” a Suor Elvira Tutolo.

 

Il presidente del Lions Club Termoli Host Tommaso Freda, ha conferito il “Premio Bontà – Nazario Lombardi” a Suor Elvira Tutolo, missionaria di origini termolesi, presso il locale il Pavone Bianco di Termoli. Alla cerimonia era presente la signora Rosaria Tutolo, sorella di Suor Elvira, assente poiché impegnata nella sua missione in Africa. Rosaria Tutolo ha letto un messaggio di ringraziamento di Suor Elvira in cui spiegava anche il modo come verrà utilizzata la somma facente parte del premio, la religiosa utilizzerà tale somma per pagare le tasse scolastiche dei suoi ragazzi.

 

Il presidente Freda ha ricordato il motto dei lions “We Serve” e che alla base dello spirito lionistico vi sono valori universali. Il Club Termoli Host è sempre al servizio delle comunità, soprattutto della parte dei più deboli e con il premio Bontà il club vuole premiare una persona che si è distinta con atti concreti nei confronti di persone che versano in uno stato di difficoltà.

 

Il “Premio Bontà – Nazario Lombardi” ha una cadenza annuale ed è stato istituito nel 1978 dal compianto dott. Nazario Lombardi, all’epoca presidente del club Termoli Host con l'obiettivo di assicurare un riconoscimento a coloro che si distinguono in particolari opere meritevoli di assistenza al prossimo e nel campo sociale.

 

La cerimonia è stata introdotta dal cerimoniere del Lions Club Termoli Host Antonio Plescia che ha fatto visionare ai presenti un video che ricostruiva i momenti salienti della vocazione e della missione di suor Elvvira.

 

La missionaria è impegnata da molti anni in Africa con la Ong da lei fondata “Kizito”che si occupa della difesa dei bambini e ragazzi di Berberati nella Repubblica Centrafricana aiutandoli a superare i traumi della guerra ed a trovare una famiglia che li accolga, infatti secondo la religiosa “Per un bambino che ha perduto o non ha mai avuto una famiglia, la risposta non è una casa o cibo a sazietà, quando piuttosto l’amore di una famiglia”. Per la sua opera la missionaria, nel corso del 2019 ha ricevuto un riconoscimento dal Presidente della Repubblica Mattarella che le ha conferito il titolo di Commendatore al merito della Repubblica Italiana per il suo “impegno in ambito internazionale nella difesa e recupero dei bambini e ragazzi di strada.”

 

Al termine della cerimonia il Presidente Freda ha ringraziato Rosaria Tutolo e tutti i soci partecipanti.

Termoli 8/2/2020

Nicola Muricchio

Addetto Stampa del Lions Club termoli Host

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58° Charter Night 2019

Si è svolta, nella serata del 20 dicembre 2019, negli ambienti di Villa Livia di Termoli, la 58° Charter Night del Lions Club Termoli Host, nella quale i soci insieme a numerosi ospiti hanno celebrato la ricorrenza del compleanno del club.

La cerimonia è stata presieduta dal presidente Tommaso Freda alla presenza del Governatore del Distretto 108 A del Lions Club International, Tommaso Dragani, dal Cerimoniere distrettuale Annalisa Bolognese, del Tesoriere Distrettuale Luigi Sabatini, dalla Presidente della Zona B Mariangela Martella, dalla Presidente Distrettuale del Leo Club Mariana Cerioni e dal Presidente del Leo Club Termoli Host Alberto Mastrangelo.

L’incontro è stato introdotto da cerimoniere del Lions Club Termoli Host Antonio Plescia e dal Cerimoniere Distrettuale Annalisa Bolognese i quali hanno magistralmente illustrato il percorso della riunione e dato il benvenuto al Governatore e alle autorità presenti, il Tenente Colonnello Fabio Ficuciello Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Termoli e al dottor Nevio Di Vincenzo Dirigente del Commissariato di Polizia della città.

Il presidente del Lions Club Termoli Host Tommaso Freda ha ringraziato tutti i convenuti, le autorità civili e militari, i rappresentanti delle associazioni, i presidenti e i rappresentanti dei club intervenuti ed in particolare il Governatore Tommaso Dragani.

Nel suo discorso il presidente Freda ha rilevato l’importanza dell’incontro in quanto il Club Termoli Host si sta avvicinando al sessantesimo anno dalla sua fondazione, ciò è dimostrato dalla continuità del servizio alla comunità. La ricchezza del lionismo si basa sull’azione dei singoli club, alla base dell’ispirazione lionistica vi sono valori universali ed immutabili che fungono da riferimento per i cittadini di qualunque nazione, il Lions Club International conta oltre 1.350.000 soci in 202 paesi. Il Termoli Host ha anche organizzato una serata di formazione per far conoscere più approfonditamente ai soci i valori laionistici. Essere Lions non si sostanzia nel donare o nel fare beneficenza ma significa soprattutto essere presenti sul territorio con servizi che offrono opportunità di crescita alla collettività mettendo l’accento su temi caldi e di stretta attualità. Ha menzionato in proposito i service che il Club Termoli Host ha realizzato, principalmente quello su “Infrastrutture e opere d’arte in Italia , un patrimonio da diagnosticare, monitorare e mettere in sicurezza”, tema questo di stretta attualità. Il Lions Club Termoli Host, sempre attento al tema della cultura e della salute ha donato oltre 250 libri per bambini e ragazzi alla biblioteca comunale di Termoli ed ha anche donato materiale sanitario al Consultorio Familiare della città, grazie alla collaborazione dei soci Giuseppe Ramunno e della Melvin Jones Elda Della Fazia.

Il Lions Club Termoli Host, nell’ottica della crescita ha predisposto il gemellaggio con il Lions Club Perugia Host ringraziando il suo Presidente Basso Parente, presente in sala accompagnato dal segretario Vincenzo Biondi, per per la loro disponibilità. Il presidente del Perugia Host ha approfittato dell’occasione per illustrare ciò che il suo club ha fatto per aiutare la popolazione del suo territorio duramente colpita dal terremoto, presentando anche un libro che una loro socia ha realizzato con le foto di tutti i monumenti distrutti della Val Nerina, per non dimenticare. Tale libro può rappresentare un valido strumento per la ricostruzione dei monumenti danneggiati dal terremoto

 

Nel corso della cerimonia è stato sancito anche l’ingresso dei nuovi soci, Armando Guerrieri e Augusto Piserchia accompagnati dal presidente del comitato soci Giovanbattista Amoruso e presentati dai padrini Domenico Fabbiano e Tommaso Freda.

Il Governatore Distrettuale Tommaso Dragani ha, con il suo stile sobrio ed essenziale, illustrato quelli che devono essere gli scopi dei lions quali la solidarietà a coloro che vivono in condizioni di difficoltà ed un attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità e dei territori. Ha auspicato che nel selezionare l’ingresso di nuovi soci si dia importanza non al loro numero ma all’impegno che questi intendano dare ai club. Ha sottolineato l’importanza dell’armonia e della collaborazione tra i club, fondamentale, per il raggiungimento degli obiettivi del lionismo osservando che un club presente sul territorio da molti anni e che non perde soci è un club armonico, quest’ultima deve essere il valore di ogni club perché solo con l’armonia si lavora bene e si ottengono risultati. Ha infine lodato il Club Termoli Host che in questi anni ha rispettato tali valori.

Nel corso della cerimonia sono state consegnate le onorificenze lionistiche ai soci che da molti anni prestano il loro servizio nel Club.

Il sindaco della città di Termoli è stato rappresentato da Michele Marone Presidente del Consiglio e socio del club, il quale ha voluto ricordare i numerosi service realizzati dal Termoli Host nel corso di questi anni.

Il presidente del Leo Club di Termoli Alberto Mastrangelo ha festeggiato con i soci Leo la 2à Charter Night del club nel corso della quale sono stati introdotti due nuovi soci Marco Glave e Francesco Laviano. Alberto Mastrangelo ha illustrato il service realizzato dal titolo “Colloqui sulla Democrazia”.

I Soci del Lions Club Termoli Host ringraziano i presidenti dei vari club e tutti gli illustri ospiti intervenuti alla 58° Charter Night.

Termoli, 22 dicembre 2019

L’Addetto Stampa

Nicola Muricchio

 

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